(Meridiananotizie) Roma, 29 maggio 2013 – Capelli biondo platino e piglio di chi ha vissuto non una ma cento vite. Si è spenta oggi all’età di 84 dopo una lunga malattia la grande Franca Rame. Nata in una famiglia con antiche tradizioni teatrali, legate al teatro dei burattini e delle marionette, debuttò nel mondo dello spettacolo appena nata. Come raccontava lei stessa infatti, per i ruoli da infante veniva impiegata lei. Dopo un periodo nella rivista insieme ad una delle sorelle, sposa nel 1954 l’attore Dario Fo con il quale nel 1958 fonda la compagnia Fo-Rame. Nel 1968, non potevano che seguire insieme l’utopia sessantottina e fondano La Comune con cui interpretano spettacoli di satira e di controinformazione politica feroce.
Gli anni Settanta sono anni difficili per la Rame. Partecipa al movimento femminista e inizia ad interpretare testi di propria composizione. Nel 1973 però la sua vita di donna prima che attrice subisce un grave colpo. Esponenti dell’estrema destra la rapiscono e la sottopongono a violenze fisiche e sessuali, che non riuscirà più a dimenticare. La sua lotta politica la porta a candidarsi nel 2006 al Senato con l’Italia dei Valori e a lasciare l’incarico dopo solo due anni per divergenze di orientamenti governativi. È Franca, senza peli sulla lingua, senza mezze misure, senza compromessi. Una donna con la maiuscola capace di non risplendere anche accanto ad un grande come Dario Fo e a far sentire la sua voce fino agli ultimi posti della platea.
Il servizio di Cristina Pantaleoni
Altre videonews di Cultura
Verdone si racconta nel docufilm “Carlo!”, ecco come sono nati i suoi personaggi VIDEO
II Municipio, da ceppo d’albero ad opera d’arte grazie alla Linfa Materica di Piero Orlando VIDEO
Monnezza blues, la ricerca che svela i retroscena dell’emergenza rifiuti del Lazio VIDEO