(MeridianaNotizie) Roma, 21 marzo 2015 – Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri di Viterbo insieme ai militari delle province competenti e da quelli del comando Tutela Patrimonio Culturale e del Raggruppamento Aeromobili, stanno eseguendo 15 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettante persone, alcune di nazionalità straniera, responsabili a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione ed al riciclaggio di argenteria e lavorati in oro, al commercio in oro senza autorizzazione ed alla falsità in dichiarazioni fiscali. Circa 40 le perquisizioni, tuttora in corso, nei confronti degli arrestati e di altri indagati, tra le province di Viterbo, Roma, Terni, Caserta e Arezzo.
L’operazione va a debellare un ramificato sodalizio criminale che, attraverso la copertura garantita dalla gestione di attività di compro oro e con la compiacenza di vari titolari di negozi di antiquariato, acquistava al mercato nero lavorati in argento ed oro, di provenienza furtiva, per poi rivenderli ad una fonderia del polo orafo di Arezzo.
Nel periodo oggetto delle investigazioni, riconducibile a tutto il 2014, si è stimata la compravendita di circa 10 tonnellate di argento per un fatturato illecito di oltre 4 milioni di euro. Tra i soggetti coinvolti figurano italiani, ma anche asiatici ed di etnia rom dimoranti in alcuni campi nomadi della Capitale. Nel corso delle indagini, sono stati effettuati numerosi sequestri appurando che molto del materiale in oro ed argento rinvenuto era riconducibile a furti in abitazione consumati su tutto il territorio nazionale.