(MeridianaNotizie) Roma, 27 aprile 2015 – Un museo a cielo aperto, nato spontaneamente negli anni, che coinvolge 30 quartieri (da Testaccio a San Basilio) 13 Municipi e 150 strade, impreziosite da oltre 330 opere di arte urbana: per visitarlo è stata realizzata una mappa della street art che consentirà a romani e turisti di guardare la Capitale “da un altro punto di vista”. Il claim è “Cambia prospettiva. La strada è il tuo nuovo museo”, si tratta di una cartolina agevole (15×24), realizzata da Zètema Progetto Cultura, che verrà distribuita da domani in 50mila copie in tutti i PIT (punti turistici informativi) di Roma. È stata presentata oggi all’Auditorium dell’Ara Pacis, dall’Assessore capitolino alla Cultura e al Turismo Giovanna Marinelli, alla presenza del vicesindaco Luigi Nieri. Il nuovo percorso turistico tocca 30 quartieri, da quelli storici e centrali come Testaccio a quelli periferici come San Basilio e Tor Bella Monaca o le 18 facciate di Tor Marancia ed è stato realizzato con il lavoro di 120 artisti da tutto il mondo come Clemens Behr, Herbert Baglione e Momo, di cui oltre la metà italiani e 25 romani, come Hitnes, Alice Pasquini, Sten Lex, Agostino Iacurci e Jerico. Solo nei mesi di gennaio e febbraio sono stati realizzati 40 muri grazie al Bando “Roma Creativa” indetto dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo. Nella mappa sono state inserite le opere principali e le indicazioni dei principali quartieri interessati. La mappatura completa è invece sul sito www.turismoroma.it.
Alla mappa si affiancheranno vari strumenti di fruizione, come un’App di facile consultazione, una sezione su turismoroma.it che permetterà un aggiornamento costante delle opere, una mappatura sul Google Cultural Institute e un video promozionale girato ad hoc. “Credo che la street art stia entrando nel cuore dei romani – ha detto l’assessore Marinelli – Questo progetto, che consente di mettere in rete più luoghi di periferia nei quali fino ad oggi si andava con difficoltà (o non ci si andava proprio), donerà loro, invece, anche un’identità. Abbiamo formato una specie di museo aperto, evolutivo, perché la street art ha evidentemente una sua instabilità naturale, però credo che sia giusto iniziare a valorizzare queste vere e proprie opere d’arte e fare in modo che Roma sia una città in cui si viene anche per questo, così come Londra, Parigi e Berlino”. Questo progetto servirà anche ad educare: “Come sempre l’arte educa e mette in difficoltà chi, invece, approfitta solo dei nostri muri”.
L’idea della mappa della street art capitolina parte da una memoria di giunta dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo e punta alla grande collaborazione con i Municipi, con ATER, ATAC e RFI, come avvenuto in passato, e a rendere il MACRO di via Nizza la “casa della street art”, interlocutore diretto, in quanto museo di arte contemporanea riguardo le tematiche dell’arte urbana ed i suoi sviluppi. Sul sito WWW.TURISMOROMA.IT, c’è nuova sezione, in continuo aggiornamento, all’interno della pagina “Scopri Roma” interamente dedicata alla street art, divisa per quartieri e geolocalizzata, per individuare in modo semplice e veloce le opere e la loro posizione. “È un grande lavoro fatto dall’assessorato alla Cultura, che ha prodotto una novità assoluta nel panorama culturale recente – ha commentato il vicesindaco Luigi Nieri – con la necessaria attenzione per un’espressione dell’arte che è bene che rimanga al di fuori dei canoni istituzionali. Questi progetti si fanno proprio con il coinvolgimento dei cittadini, poiché si tratta, ovviamente, del loro quartiere, del loro palazzo, della loro casa, che si riflette poi nel non danneggiamento di queste opere d’arte”. Riguardo alla mappatura sul Google Cultural Institute, STREET ART ROME è un progetto no profit curato da NUfactory che mira ad offrire una digitalizzazione quanto più completa delle opere murarie presenti nella città di Roma. “Il progetto – dice Francesco Dobrovich, fondatore di NUfactory e Direttore di OUTDOOR , Festival di Street Art nato nel 2010 – punta ad una digitalizzazione delle opere di Street Art attraverso una catalogazione di immagini, integrate con approfondimenti critici su opere e artisti ed ha come obiettivo di posizionare la città di Roma ai primi posti in Europa per numero di opere digitalizzate sulla piattaforma di Google, al seguito di Parigi e Londra”. Quella di Street Art Rome è una collezione che offre strumenti dinamici e promuove il lavoro artistico ma anche produttivo e curatoriale dei soggetti che operano a Roma, attraverso una mappa estesa delle opere e una rete di condivisione di saperi che coinvolge anche critici, operatori, video maker, fotografi e semplici appassionati. È inoltre disponibile gratuitamente su AppStore e Google Play, “StreetArt Roma”, la ‘app’ realizzata da Artribune, con il supporto di Toyota e con il patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo: è la prima guida per dispositivi mobili con cui orientarsi tra i murales disseminati nella Capitale. In base alla propria posizione identifica le opere più vicine, calcola il percorso da fare e permette di costruire percorsi ad hoc. E’ in italiano ed inglese e contiene più di 150 opere, diffuse nello spazio urbano, da conoscere e rintracciare tramite tablet e smartphone. Infine, il video “Ars in via”, che presenta la campagna, è stato realizzato da Made in Tomorrow srl su un soggetto di Andrea Dezzi, Giulio Mentuccia e Martina Fiore e con la regia e le riprese di Giulio Mentuccia. Si ringrazia Davide Fioravanti per il ruolo dello Street Artist. Il brano “Revolution” è della band romana dei WakeupCall.