(Meridiana Notizie) Roma, 14 maggio 2015 – Giovani medici e futuri specializzandi si sono dati appuntamento davanti al ministero dell’Istruzione, università e ricerca in viale Trastevere a Roma, per protestare contro la gestione delle scuole di Specializzazione medica.
Con indosso i camici e al posto del stetoscopio un fischietto, le nuove leve riunite nel Coordinamento mondo medico hanno rivendicato con cartelli e striscioni il loro diritto alla formazione specialistica. Si attende ancora infatti la pubblicazione del bando 2015 e le decisioni relative alle immatricolazioni in sovrannumero di 300 ricorrenti. I giovani medici lamentano di trovarsi da troppi mesi in ‘stand-by’. Sui social network intanto sono stati lanciati gli hashtag #14maggioalMiur, #ultimoroundalmiur,#miurnoncipiegheraimai e #specializzazionepertutti per seguire e commentare la protesta.
“Nonostante le promesse del Ministro Giannini che in sede istituzionale aveva annunciato la pubblicazione del nuovo bando entro il 30 aprile e con un successivo comunicato l’aveva posticipato di una settimana, nulla è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale”, spiega il segretario nazionale della Fp Cgil Medici, Massimo Cozza, aggiungendo che: “In questo quadro lo stesso ministro Giannini con un atto di autoritarismo politico ha chiesto la trasposizione dei ricorsi per le irregolarità del passato concorso dal Consiglio di Stato, che li aveva accolti, al Tar. Il Governo garantisca tutte le borse di studio necessarie e tuteli i diritti di chi è stato penalizzato dalle irregolarità del passato concorso”, conclude Cozza.
In sostegno dei giovani medici sono arrivati sotto i cancelli del Miur anche deputati e senatori del M5s. “Questa è l’Italia” ha spiegato Di Battista ai giornalisti. “Il premier Renzi e la ministra Giannini, quelli della ‘buona scuola’, costringono i medici a protestare sotto il ministero per la loro assunzione per la pulizia nei concorsi, quando servono posti di lavoro per i medici negli ospedali sotto organico”.
Il servizio di Diana Romersi