(Meridiananotizie) Roma, 20 luglio 2011, Al via il progetto “Adotta una strada” realizzato da Fondazione Ania e dall’Arma dei Carabinieri per rendere più sicure alcune delle strade più pericolose d’Italia. Le strade interessate sono la Romea, la Nettunense e la Silana-Crotonese dove per due mesi, fino al 20 settembre, i Carabinieri adotteranno misure straordinarie aumentando i pattugliamenti in alcuni punti considerati particolarmente a rischio, avvalendosi in questa attività del supporto dei Nuclei radiomobili e delle stazioni competenti. Il servizio di Mariacristina Massaro
Un aumento dei pattugliamenti per accertamenti sull’idoneità psicofisica dei conducenti e la distribuzione di 50 mila etilometri monouso per gli automobilisti che superano il controllo: si chiama «Adotta una strada» l’iniziativa che Ania-Fondazione per la sicurezza stradale, insieme con l’Arma dei Carabinieri, ha presentato durante la conferenza stampa e che realizzerà per due mesi, dal 20 luglio al 20 settembre, su tre strade ad alta incidentalità del Nord, del Centro e del Sud Italia, e cioè la Romea, la Nettunense e la Silana-Crotonese. Il progetto nasce a seguito di un protocollo di intesa che la fondazione ha siglato a fine 2010 con le forze dell’ordine e con il ministro dell’Interno Roberto Maroni per raggiungere gli obiettivi di riduzione e prevenzione dei sinistri stradali.A parlarcene Umberto Guidoni, segretario generale della fondazione Ania.
Secondo i soggetti firmatari, oltre che sulle autostrade, è necessario estendere tali iniziative su altre tipologie di arterie: nel 2009, infatti, sono stati registrati quasi 2000 morti sulle strade extraurbane italiane, pari al 47,1% del totale delle vittime e gli incidenti stradali sono aumentati del 2,6%, un dato in controtendenza rispetto all’andamento dell’ incidentalità italiana che ha registrato una diminuzione dell’1,6%.