(Meridiananotizie) Roma, 29 Luglio 2011, Una gara da 45 milioni di euro in tre anni per la manutenzione degli immobili, aumento dei controlli per verificare i requisiti degli inquilini e un numero verde dove i cittadini potranno, in forma anonima, segnalare tutte le situazioni di illegalità. Sono alcuni dei risultati raggiunti in 100 giorni dalla nuova gestione dell’Azienda territoriale edilizia residenziale, l’Ater di Roma. A presentarli in conferenza stampa il commissario straordinario Bruno Prestagiovanni e il direttore generale dell’Ater Stefania Graziosi, alla presenza dell’assessore regionale alla Casa Teodoro Buontempo. Il servizio di Mariacristina Massaro
Una famiglia su 10 che risiede in una casa popolare a Roma ha un reddito superiore ai 38mila euro l’anno e paga mediamente 250 euro di affitto. Quasi seicento famiglie su 40.000 hanno un reddito superiore ai 60mila euro l’anno e sono 35 i nuclei familiari con un reddito superiore ai 100mila euro: per loro il costo dell’affitto di una casa popolare è pari a 422 euro al mese. Ecco la fotografia dei residenti dei 51mila alloggi degli alloggi popolari del Comune di Roma che è stata scattata dall’Ater, l’Azienda territoriale edilizia residenziale, tramite un apposito censimento effettuato questo mese. Il dettaglio dell’indagine è stato illustrato in conferenza stampa presso la sede dell’Ater dal commissario straordinario dell’Ater Bruno Prestagiovanni e il direttore generale dell’Ater Stefania Graziosi, alla presenza dell’assessore regionale alla Casa Teodoro Buontempo. Per dare una svolta alla gestione dell’Ater che è da anni in perdita e ha chiuso l’ultimo bilancio con un risultato negativo di oltre 32 milioni, secondo Prestagiovanni «occorre rimodulare i canoni di affitto». È d’accordo l’assessore Buontempo.