(Meridiananotizie) Roma, 25 luglio 2011, Dopo vent’anni di scavi e indagini, il cantiere archeologico del Porto romano di Testaccio, il più grande e importante della Roma imperiale, potenziato da Traiano nel II secolo, potrebbe arrivare ad una svolta. Per consolidare le strutture, metterle in sicurezza e valorizzarle per aprirle al pubblico con visite contingentate, serve però un milione di euro. E la disponibilità di questi fondi viene dal sottosegretario ai Beni culturali Francesco Maria Giro, che stamane ha effettuato il sopralluogo allo scavo, che si estende per 320 metri, dal ponte Sublicio fino alla Magliana. Il servizio di Cristina Pantaleoni
“E’ un’area importante e delicata, ha dichiarato Giro, a rischio di esondazioni, che testimonia la storia del più grande porto di Roma che potrebbe essere aperto al pubblico e valorizzato”.L’impegno di Giro per la riqualificazione delle aree romane si estende anche all’ex Arsenale Pontificio, nel quale i lavori di restauro e recupero dovrebbero terminare entro la fine del 2012, per poi iniziare gli interventi di allestimento del museo della Fondazione Zeffirelli. 2,4 i milioni di euro stanziati dal Ministero dei Beni culturali per i nuovi lavori che si vanno ad aggiungere ai 2 milioni già definiti per i lavori di consolidamento. Si attendono inoltre per portare definitivamente a termine i lavori i 3,5 milioni di euro promessi dalla Regione Lazio, in funzione dell’accordo con la Fondazione Zeffirelli. Il cantiere Zeffirelli rientra in un progetto di riqualificazione più ampia dell’area di Porta Portese, che prevede lavori sul blocco delle corderie, del magazzino del Sale (attualmente occupati da attività di smorzo e vendita di materiali edili) e di un corpo ex novo parallelo alle corderie lungo il fiume, per un progetto complessivo di 12 milioni. L’obbiettivo è quello di trasformare l’area a ridosso del Tevere nel polo culturale alternativo all’Auditorium Parco della Musica.