(Meridiananotizie) Roma, 25 luglio 2011, Il sottosegretario di stato ai Beni e alle attività culturali, Francesco Maria Giro, ha concluso il suo itinerario di sopralluoghi nella Roma Imperiale sulla via Flaminia al sito del tempio dedicato al senatore Nonio Macrino, famoso per aver ispirato il film “il Gladiatore”. Lo stanziamento per i primi interventi di tutela e messa in sicurezza dell’area ammontano a 300 mila euro ma è attualmente in esame, da parte degli archeologi un progetto complessivo di tutela e valorizzazione per realizzare in tempi rapidi un vero e proprio parco archeologico. Le strutture architettoniche rinvenute sono state colpite nell’ultimo anno da fenomeni di sfaldamento, fessurazione e deterioramento batterico che ne hanno compromesso l’integrità.
“il mausoleo è malato e deve essere salvato” questo il grido di allarme lanciato dal sottosegretario Giro. La struttura del Mausoleo giace a sette metri sotto il livello della ferrovia Roma-Viterbo. Sono circa un centinaio i frammenti architettonici che andranno ricomposti e che identificano un monumento alto circa 15 metri, interamente in marmo. Il mausoleo era dotato di un timpano con quattro colonne davanti e sopra un acroterio. L’interno della costruzione è formato da una cella sepolcrale con muri perimetrali e fregi d’acanto. Nel giugno del 2010 è stata inoltre rinvenuta la statua della moglie del senatore. A parlarci del mausoleo e delle enormi difficoltà cui gli archeologi hanno dovuto far fronte, Daniela Rossi, archeologa della sovraintendeza ai beni culturali. Il servizio di Cristina Pantaleoni