(Meridiananotizie) Roma, 2 agosto 2011, Scontro tra la presidente della Regione Lazio Polverini e il ministro dei Beni culturali Galan. Oggetto il piano casa appena approvato dalla Regione Lazio. «Ci sono evidenti casi di incostituzionalità nel Piano Casa della Regione Lazio», ha detto il ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan, in occasione della firma del protocollo d’intesa del patrimonio immobiliare di interesse culturale della Rai. Il servizio di Mariacristina Massaro
Prosegue in Consiglio regionale del Lazio la discussione sul piano casa. Dopo la sospensione a seguito dell’approvazione dell’articolo 3, l’Aula presieduta da Mario Abbruzzese, ha affrontato la discussione generale sull’articolo successivo focalizzando la propria attenzione sugli emendamenti. E proprio la giornata di oggi si è contraddistinta per la dichiarazione del ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan, il quale ha denunciato che ci sono “evidenti tracce di incostituzionalità” nel piano casa in discussione per la Regione Lazio. Il Ministro ha sottolineato il suo ruolo di intervenire alla fine e del suo interesse per il Paese e le coste. Nel testo attuale, commenta il ministro, viene «in pratica previsto un condono in aree vincolate, ma il condono è una materia nazionale. Il suo dovere, come ministro dei Beni culturali, è quello di tutelare il patrimonio culturale, ma per lui questa legge tende a svilire le difese, ad indebolirle, “è esattamente l’opposto di quello che ci vuole nel nostro paese.Prosegue in Consiglio regionale del Lazio la discussione sul piano casa. Dopo la sospensione a seguito dell’approvazione dell’articolo 3, l’Aula presieduta da Mario Abbruzzese, ha affrontato la discussione generale sull’articolo successivo focalizzando la propria attenzione sugli emendamenti. E proprio la giornata di oggi si è contraddistinta per la dichiarazione del ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan, il quale ha denunciato che ci sono “evidenti tracce di incostituzionalità” nel piano casa in discussione per la Regione Lazio. Il Ministro ha sottolineato il suo ruolo di intervenire alla fine e del suo interesse per il Paese e le coste. Nel testo attuale, commenta il ministro, viene «in pratica previsto un condono in aree vincolate, ma il condono è una materia nazionale. Il suo dovere, come ministro dei Beni culturali, è quello di tutelare il patrimonio culturale, ma per lui questa legge tende a svilire le difese, ad indebolirle, “è esattamente l’opposto di quello che ci vuole nel nostro paese.