(Meridiananotizie) Roma, 9 novembre 2011 – Sono più di 274 mila le persone che, a causa di un tumore, nel corso degli ultimi 10 anni sono state licenziate, costrette alle dimissioni o a cessare la propria attività autonoma. Di queste, sono quasi 85mila quelle a cui è accaduto negli ultimi cinque anni. È quanto emerge dalla prima indagine nazionale, presentata oggi in Senato, sui pazienti oncologici realizzata dal Censis, in collaborazione con la Favo, e alla quale hanno partecipato più di 1.000 pazienti e oltre 700 caregiver. Il tumore è una patologia sociale di massa, perché colpisce la salute delle persone e chiede una risposta medica e assistenziale all’altezza, e coinvolge non solo la vita dell’essere umano ma anche i ruoli sociali, l’insieme delle attività e le relazioni, ha spiegato Francesco De Lorenzo presidente della Favo. A partecipare all’incontro il vicedirettore del Censis Carla Collicelli. Ad esprimersi sui temi della salute anche Maurizio de Cicco, amministratore delegato della Roche. Ad intervenire anche Francesco Cognetti direttore dell’istituto nazionale tumori Regina Elena. L’atleta Paolo Buzzi che è sopravvissuto ad un tumore al cervello e la cui malattia è stata studiata all’interno dell’indagine, ci racconta la sua esperienza. Il servizio di Leonardo Cerquiglini
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