(Meridiananotizie) Roma, 2 novembre 2011 – Qualita’ dei prodotti e dei servizi, internazionalizzazione, nuove strategie di comunicazione: sono alcuni dei temi che sono stati sviluppati nel corso di Big&Small, convegno tenutosi a roma il 27 e il 28 ottobre e giunto alla sua quarta edizione. L’iniziativa ha proposto un parterre di partecipanti in grado di sviluppare temi fondamentali come l’identikit del consumatore, l’evoluzione dei consumi e del retail, gli strumenti a sostegno delle imprese, la certificazione dei prodotti come garanzia di eccellenza e strumento di marketing, il rapporto tra industria e distribuzione, le opportunita’ per la grande e la piccola distribuzione. Dai relatori è stato tracciato un quadro dell’Italia fatto di luci e ombre. E’ il Paese della grande qualità, specie nel comparto agroalimentare, ma fatica a imporla sui grandi mercati per ragioni politico-strutturali. Crescono le piccole aziende, che si mostrano le più vive, ma faticano a fare squadra tra loro con il risultato di offrire un’immagine disgregata e frammentata. Riusciamo a collocarci ai primissimi posti per alcune eccellenze come il vino ma abbiamo perso completamente l’opportunità offerta dalla produzione dell’extravergine che poteva e doveva essere un asset vincente. Comprensibili e a senso unico le conclusioni della due giorni di lavori: tra “Big” e “Small”, insomma tra grande e piccolo, l’Italia non può che scegliere la qualità. Il servizio di Domenico Lista
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