(Meridiananotizie) Roma, 19 dicembre 2011 – CGIL, CISL e UIL: più di 300 persone a protestare. Piazza Montecitorio è stata sommersa non solo da bandiere, fischietti e cappellini, ma soprattutto piena di lavoratori del comparto pubblico, che hanno organizzato un presidio per manifestare contro la manovra economica. Per una manovra giusta; Chi paga la manovra? I soliti noti. Queste le parole, urlate dai lavoratori e scritte sui manifesti che sono stati tappezzati lungo tutta la Piazza. La manovra deve cambiare disegno perchè continua a chiedere sacrifici a chi ha già dato tanto in questi anni e in molti casi non è più in grado di dare. A dirlo Lorenzo Mazzoli, segretario della Fp Cgil del Lazio. Scioperare non solo per le pensioni e per il contratto nazionale. I servizi pubblici non devono essere smantellati, perchè significherebbe smantellare gli stessi lavoratori. Ha spiegato Giovanni Faverin, segretario CISL Funzione Pubblica. L’esito di questa manovra sarà quello di avere medici sempre più anziani e turni di lavoro notturni sempre più massacranti, senza prospettive per migliaia di giovani e precari. Così si strangola il servizio sanitario nazionale. Un terzo dei medici del servizio sanitario nazionale ha già tra i 55 e i 65 anni, solo un medico su dieci ha tra i 40 e i 50 anni. Queste le parole di Daniele Ilari, segretario nazionale UIL FPL. Il servizio di Teresa Ciliberto
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