(Meridiananotizie) Roma, 8 febbraio 2012 – Attraverso un complesso dispositivo riusciva a “alimentare” la fornitura elettrica a due studi medici, tre appartamenti e le tre dependance della sua villa di Dragona. Da un primo controllo il consumo di energia era risultato regolare. Il medico, infatti, che attraverso l’impianto di videosorveglianza si era accorto della presenza dei poliziotti, era riuscito prima dell’arrivo di quelli che credeva essere semplici tecnici dell’Acea a staccare l’allaccio abusivo. Ma una volta all’interno dello stabile i poliziotti hanno ispezionato immobile, “scoprendo” nel vano scale dei fili elettrici che uscivano da una parete di cartongesso. Ed era proprio sotto la parete che gli agenti hanno smascherato un complesso circuito “abusivo” che permetteva di assorbire direttamente dalla rete Acea l’approvvigionamento di energia elettrica.
Il servizio “offerto” involontariamente dall’Acea era rigorosamente gratuito per il 56enne romano. Per eludere eventuali controlli, l’uomo, aveva anche costruito all’interno del suo studio medico un interruttore attraverso il quale era in grado in qualsiasi momento di “staccare” l’allaccio abusivo facendo tornare così il consumo di energia regolare. L’attività di indagine degli agenti del Commissariato Colombo, diretto dalla dr.ssa Agnese Cedrone, è stata avviata in seguito a una serie di verifiche rivolte ad alcuni studi dentistici della zona, volta ad accertare la presenza all’interno di medici dentisti abilitati. Nel corso delle indagini, insieme a degli operatori dell’Acea, gli agenti hanno appurato che dal 2008 i consumi di energia del professionista erano calati vertiginosamente. Ieri mattina i poliziotti fingendosi operatori Acea, hanno effettuato un sopralluogo con un vero tecnico della società di fornitura dell’energia nella villetta del professionista in via Verjus. Il danno stimato per l’Acea allo stato risulta superiore ai 50.000 euro. L’uomo, I.N., con precedenti per vendita di medicinali scaduti e stupefacenti, al termine degli accertamenti è stato denunciato per furto aggravato nonchè per la mancata corresponsione delle accise sull’energia elettrica indebitamente sottratta.
Il servizio di Domenico Lista