(Meridiananotizie) Roma, 29 febbraio 2012 – Ha registrato il tutto esaurito al Teatro Belli di Roma ed ora Emanuele Salce, prima di partire per la tournèe in Italia, torna a raccontarsi con Mumble Mumble ovvero confessioni di un orfano d’arte, il 24 e 25 febbraio al Teatro Le Sedie di Roma. Nella solitudine di un camerino improvvisato, nella notte di una profonda provincia italiana, un (ormai non più) giovane attore, impegnato a provare la spericolata messinscena di un importante testo letterario, si ritrova, involontariamente ma inevitabilmente, a fare i conti con se stesso. Con il suo essere attore e uomo, funzione di una società che gli sfugge e identità ricercata e mai trovata.
Roma, quartiere Labaro: una borgata nata all’inizio del ‘900 a ridosso della via Flaminia, sulle sponde settentrionali del Tevere, un posto troppo lontano dal grande centro della capitale. Un luogo di confine, con situazioni di emarginazione dell’estrema periferia, che si presenta come una comunità con le caratteristiche tipiche di un paese e che offre anche alcuni servizi tipiche dell’area metropolitana, tranne quelli culturali.
Per colmare questa mancanza Francesca Biancat e Andrea Pergolari, attori e scrittori, hanno dato vita ad un progetto ambizioso: creare uno spazio culturale innovativo, creativo e interattivo che coinvolga l’intero quartiere e che restituisca un punto di aggregazione per la comunità. Con questi e molti altri intenti hanno perciò inaugurato lo scorso anno il Teatro Le Sedie. Il nome dato al teatro è ispirato all’opera del drammaturgo francese Eugène Ionesco che racconta la storia di due vecchi che vivono in un faro solitario e che aspettano l’arrivo di un gruppo di invitati riempiendo lo spazio di sedie vuote. Ogni sedia è un personaggio con una sua storia e una sua identità da mettere in gioco.
Il servizio di Maria Maddalena D’Urso
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