(Meridiananotizie) Roma, 10 febbraio 2012 – Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha deposto una corona al sacrario del Milite Ignoto in occasione della celebrazione del giorno del ricordo dei martiri delle foibe istriane e dell’esodo della popolazione giuliano-dalmata. Durante la seconda guerra mondiale e nel decennio successivo oltre 20.000 persone nelle regioni dell’Istria, Quarnero e Dalmazia furono barbaramente uccise da parte delle truppe titine, per l’unica colpa di essere italiane.
Le esecuzioni di massa furono eseguite in campi di concentramento o in foibe, degli inghiottitoi carsici. A causa di questi massacri, circa 350.000 italiani furono costretti a lasciare il suolo natìo. “La giornata del ricordo è diventata un appuntamento fondamentale nel grande lavoro di memoria condivisa su cui si sta impegnando tutto il popolo italiano. – ha dichiarato il primo cittadino di Roma. Ricordare il dramma dei giuliano-dalmati, dell’Istria e di tutti quegli italiani che sono dovuti fuggire sotto il peso della dittatura di Tito è un fatto estremamente importante. È un genocidio che non può essere dimenticato – ha aggiunto Alemanno – come anche il sacrificio di tanti italiani che per generazioni hanno mantenuto vivo questo ricordo. Ci sono delle verità storiche come le foibe che a volte vengono dimenticate, bisogna evitare che accada di nuovo”.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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