(Meridiananotizie) Roma, 20 febbraio 2012 – Al Pronto soccorso del Policlinico Umberto I «la situazione è intollerabile, totalmente indecente». Lo hanno detto i senatori Domenico Gramazio e Ignazio Marino dopo avere effettuato questa mattina un ‘blitz’ in tre Pronto Soccorso di Roma (anche al San Camillo e al San Giovanni). Nella cosiddetta «piazzettà, dove ci sarebbe posto per 8 malati – hanno riferito – c’erano almeno 20 persone, con le barelle una accanto all’altra senza corridoi e persone in attesa di trasferimento anche da venerdì ».
Situazione in parte «ancora congestionata e di evidente sofferenza» ma «un chiaro tentativo di reagire» con nuovi posti letto che aspettano solo l’arrivo del personale per essere messi in funzione. È la fotografia scattata nei Pronto Soccorso degli ospedali San Camillo e San Giovanni di Roma da Domenico Gramazio e Ignazio Marino, che questa mattina hanno effettuato dei ‘blitz’, «nell’orario di cambio turno» nelle due strutture della Capitale oltre che al Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I dove la situazione è invece «non tollerabile». «L’area del San Camillo che la settimana scorsa ospitava 40 barelle era completamente sgombra – raccontano i due senatori, esponenti di Pdl e Pd – e abbiamo registrato una volontà di reagire da parte del personale a partire dal direttore generale». Un aiuto è arrivato «dal blocco dei ricoveri ordinari» che sta permettendo «di diminuire la pressione eccessiva sui Pronto Soccorso». Al San Camillo poi è stata «subito svuotata un’area che prima ospitava uffici amministrativi e sono stati attrezzati 19 nuovi posti letto». Idem al Pronto Soccorso del San Giovanni, dove dal primo marzo dovrebbe diventare operativo un reparto nuovo, che al momento è però inutilizzato per mancanza di personale. La situazione riscontrata, aggiungono i senatori, è più critica che al San Camillo. «Abbiamo trovato un’area sovraffollata, e un corridoio pieno di barelle, con pazienti, soprattutto anziani, in situazioni di difficoltà e in mancanza totale di privacy» mentre il nuovo reparto «con i letti preparati con tanto di coperte e lenzuola è vuoto perchè non ci sono abbastanza sanitari per gestirlo». La struttura ha ottenuto l’autorizzazione in deroga per l’assunzione «di medici e paramedici – dice Gramazio – quindi il primo marzo torneremo a verificare se in effetti il nuovo reparto sarà operativo». In tutti gli ospedali, comunque, i senatori hanno riscontrato «grande apprezzamento e solidarietà per il personale, che si sta sacrificando in modo pesante» visto che tutte le strutture lamentano di essere sotto organico. Al momento i senatori hanno vistato i Pronto soccorso come eletti nel Lazio, ma in settimana riferiranno in commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario, di cui Marino è presidente, per valutare un eventuale coinvolgimento della commissione, anche se sui Pronto soccorso della Capitale è già in corso una indagine della magistratura
Ignazio Marino del Pd annuncia che denuncerà la situazione verificata oggi al Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I di Roma alla Procura della Repubblica. «Ognuno di noi potrebbe essere quella donna – spiega – non si può andare avanti così. E il nome del reparto dove abbiamo trovato la donna è agghiacciante: ‘la piazzettà. Potrebbe accogliere massimo 8 persone e noi ce ne abbiamo trovate 21». Anche Domenico Gramazio (Pdl), dopo il blitz di stamattina, spiega di dover ancora parlare con Marino dell’ipotesi di presentare una denuncia ma intanto si dice contrario all’idea che la commissione parlamentare sul servizio sanitario apra una seconda inchiesta sul ‘casò perchè potrebbe sovrapporsi a quella della magistratura. Su una cosa sono d’accordo i due senatori: «La sanità – dice Gramazio – non può essere gestita da ragionieri». «Bisogna investire sulla sanità – aggiunge Marino – non si può considerare solo un costo». «E basta con questa storia della ‘piazzettà. Dura da 20 anni…».