(Meridiananotizie) Roma, 9 marzo 2012 – L’ingegno delle organizzazioni criminali per rendere più facile il passaggio ai propri corrieri presso gli scali aeroportuali romani non conosce limiti ed i metodi di occultamento delle sostanze stupefacenti da introdurre nel territorio italiano diventano tanto sofisticati da apparire dei veri e propri stratagemmi. Due cittadini sudafricani, provenienti da Buenos Aires (Argentina), infatti sono stati intercettati dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma presso l’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino.
Nel corso dell’ispezione, i due corrieri hanno inizialmente dichiarato che la statuetta era destinata ad un loro amico di fede buddista, mentre gli oggetti in legno ritrovati, erano souvenir da regalare ai propri familiari. Le pulegge, invece, sarebbero servite per la riparazione di un macchinario necessario al pompaggio di acqua potabile. Le Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino, hanno però approfondito il controllo, rinvenendo all’interno dei manufatti trasportati oltre venti chili di cocaina che, per l’elevato grado di purezza, avrebbero fruttato all’organizzazione criminale oltre 5 milioni di euro. I due corrieri sono stati arrestati per traffico internazionale di droga e trasferiti presso il carcere di Civitavecchia, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.
Il servizio di Teresa Ciliberto
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