(Meridiananotizie) Roma, 7 marzo 2012 – In occasione della XVIII Maratona di Roma, la corsa diventa protagonista del corto cinematografico “Purosangue”, prodotto da Massimiliano Monteforte e diretto da Virginio Favale. L’idea nasce dalla necessità di riaffermare la cultura dello sport, in particolare della corsa, e dalla volontà di lanciare un messaggio chiaro contro il doping. La storia di “Purosangue” vede confrontarsi le vite di due sportivi, Max e Chelimo.
Corre tutti i giorni nel suo villaggio degli altipiani Keniani, perché per lavoro fa il postino. Chelimoo sogna di diventare un atleta e, l’incontro con un manager italiano che lo porta a Roma proprio a casa di Max, sembra dare una svolta decisiva alla sua vita. Ma sulla strada i due ragazzi si trovano ad un bivio: quello del doping. Entrambi dovranno decidere cosa dovrà essere della loro vita, sportiva e personale. Nei quasi 25 minuti di film si intrecciano due storie parallele e diametralmente opposte. Max e Chelimo hanno in comune il sogno di diventare un campione. Per Max questa è l’ultima occasione, ha 30 anni e sta passando l’ultimo treno e così un infortunio inaspettato lo farà cedere al doping. Per Chelimo il sogno di diventare un professionista della corsa è appena iniziato e non va contaminato con delle pasticche. Entrambi, per un verso e per l’altro, si troveranno di fronte ad un bivio, davanti al quale scegliere da che parte andare. In un modo o nell’altro, entrambi troveranno la loro strada.
Il servizio di Luisa Deiola e Annarita Barbetta
Altre videonews su Cronaca :
Regione Lazio, dipendenti Alitalia Eutelia e Argol protestano davanti sede del consiglio VIDEO