(Meridiananotzie) Roma, 02 aprile 2012 – 6 cani deceduti, 35 sopravvissuti e tra questi molti bisognosi di cure a causa dello stress subito e della tenera età: è questo il tragico bollettino di un nuovo caso di traffico illecito di animali da compagnia, smascherato pochi giorni fa dal Corpo Forestale dello Stato in un capannone della provincia di Napoli. Introdotti illecitamente in Italia dall’Ungheria, con documentazione irregolare ed altri di incerta provenienza, privi di passaporti e microchip identificativi, molti di loro sono stati strappati prematuramente alle cure materne, tanto da comprometterne la sopravvivenza.
Sono stati affidati alle cure della LAV, divenuta loro custode giudiziaria, che vuole garantire a questi cuccioli (schar pei, bull terrier, spitz, cavalier king, labrador, maltese, barboncino, carlino, shitzu, terranova, jack russel, pinscher, bulldog) un’adeguata vita relazionale in una famiglia idonea. Confidiamo nel massimo della pena per i responsabili dell’odioso reato di traffico illecito di animali da compagnia, con l’aggravante dell’età prematura e del decesso di un così alto numero di piccoli, afferma Roberto Bennati, vicepresidente della LAV .
“Il distacco prematuro del piccolo dalla madre può metterne a rischio la sopravvivenza e il normale sviluppo psicofisico, tanto da essere giustamente censurato dalla legge – afferma Ilaria Innocenti, responsabile LAV Settore Cani e Gatti.
Il servizio di Leonardo Cerquiglini
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