(Meridiananotizie) Roma, 25 maggio 2012 – Sindacati riuniti per salvare il marchio Cinecittà. Questo il tema della conferenza stampa che si è svolta stamattina presso la sede regionale della Uil. Un’iniziativa che ha visto la partecipazione dei rappresentanti sindacali della Uilcom, di Sic Cgil e Fistel Cisl, insieme ai dipendenti della più importante azienda cinematografica italiana che oggi rischia l’estinzione. Così Paolo Terrinoni, segretario generale della Fistel Cisl di Roma e del Lazio.
L’azienda prevede di esternalizzare 50 dipendenti, trasferendo le scenografie nelle sedi di Pomezia e dimezzando di fatto il personale che lavora per Cinecittà. Al posto degli Studios dovrebbero sorgere alberghi, ristoranti e parcheggi. Un complesso turistico in piena regola, per ospitare le troupe cinematografiche esterne. Così Roberto Giordano della Cgil Roma e Lazio. Unica alternativa allo smembramento sarebbe, secondo i vertici dell’azienda, la cassa integrazione preventiva per i 50 lavoratori del settore post-produzione di sviluppo e stampa. Così Roberto Corirossi, segretario generale della Uilcom Uil di Roma e del Lazio. Intanto, sindacati e lavoratori attendono la risposta del Mibac, azionista al 20% di Cinecittà. Nella speranza di riuscire a salvare il cinema italiano.
Il servizio di Laura Bolasco
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