(Meridiananotizie) Roma, 21 giugno 2012 – Un campanello d’allarme che suona 36 volte al giorno, in media ogni 2 km di costa: nel 2011 sono stati circa 13mila i reati ambientali compiuti a danno del mare e delle coste italiane. Scarichi fognari non depurati, ingiustificate o illegali colate di cemento che deturpano le coste, rifiuti, privatizzazione del demanio e pesca illegale: l’integrità del nostro prezioso ecosistema marino è sotto costante minaccia. E’ quanto emerge dal dossier Mare Monstrum 2012, un’analisi attenta e dettagliata che mappa gli abusi e passa in rassegna i principali nemici del mare e delle coste, basato sul lavoro delle Forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto. A parlarcene Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale Legambiente.
Il rapporto è stato presentato durante la conferenza stampa di lancio dell’edizione 2012 della Goletta verde di Legambiente tenutasi presso la sala Balena del Museo civico di zoologia. “Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per difendere il mare”, ha dichiarato Rossella Muroni, direttrice generale Legambiente. “Abusivismo edilizio e scarichi illegali rappresentano i fattori di illegalità che colpiscono maggiormente le coste laziali, ha sottolineato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio.
Il servizio di Maria Cristina Massaro
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