(Meridiananotizie) Roma, 8 giugno 2012 – L’uomo che vive 2 volte. È il titolo del libro di Roberto Litta presentato alla Casa del Jazz. Il romanzo narra la vita di Andrea Orti Greppi, nato il 20 settembre 1870, il giorno della presa di Roma da parte dei bersaglieri. Quella di Andrea Orti non è un’esistenza comune.
Fin dal giorno della sua nascita, il 20 settembre del 1870, il fato imprime sulla sua vita il sigillo di un destino particolare. Egli ha una Missione da condurre, un compito che lo porterà a conoscere l’amore e il dolore, le atrocità e le sofferenze di un giovane uomo che ha sulle spalle il destino di una intera nazione.
Il racconto delle vicende personali di Andrea, dotato di una sensibilità straordinaria, offre a Roberto Litta lo spunto per approfondire quasi un secolo di Storia: : dall’avvenuta costituzione del Regno d’Italia, alla fase della emigrazione che il protagonista vive in Argentina , poiché lascia il Paese agli inizi del 900 a seguito di numerosi dolori e lutti familiari, sino ad arrivare ai drammatici periodi delle due Grandi Guerre. Il grande pregio di questo romanzo è quello di aver trovato un prezioso equilibrio fra il revisionismo cieco e parziale e l’esaltazione irragionevole di molti giudizi a posteriori.
Il servizio di Leonardo Cerquiglini
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