(Meridiananotizie) Roma, 13 luglio 2012 – Si è svolta oggi l’Assemblea annuale Ance, presso l’Auditorium del Palazzo dei Congressi. Il settore delle costruzioni, che prima della crisi rappresentava l’11% del Pil nazionale con 3 milioni di occupati, ha perso 500mila posti di lavoro e 40mila imprese sono state costrette alla chiusura nel 2009, mentre molte altre sono sull’orlo del fallimento, come ha spiegato lo stesso presidente dei costruttori Paolo Buzzetti. “Servono riforme e una forte azione per le piccole e medie imprese” gli ha fatto eco Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea. In una fase di scelte cruciali sulla scena europea e per il futuro del nostro Paese e alla luce delle prospettive aperte dal decreto sviluppo, le priorità su cui bisogna intervenire rapidamente per evitare il tracollo del settore riguardano il carico fiscale, divenuto insostenibile anche a causa della patrimoniale sulla casa indotta dall’IMU, i ritardi dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione, la liberalizzazione dei mercati ma, soprattutto, il superamento della crisi vede il coinvolgimento delle banche con l’erogazione dei finanziamenti.
E’ necessario, infine, dotarsi di un sistema di norme chiare ed efficaci, che consentano di realizzare opere di qualità in tempi e costi adeguati: trasparenza, legalità, qualità. “E’ un campo dove c’è il problema di risorse e di pesantezza normativa, ma si sta lavorando insieme per risolvere questi problemi”, ha dichiarato infine il ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture Corrado Passera durante il suo intervento al convegno.
Il servizio di Antonella D’Angelo
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