(Meridiananotizie) Roma, 30 agosto 2012 – Una riduzione dell’affitto rispetto al canone a nero mai al di sotto del 70-80%, un risparmio mensile per ogni registrazione di circa 750 euro; sono circa 1000 gli inquilini che hanno proceduto alla registrazione dei canoni trasformandoli in contratti regolari, ottenendo così un risparmio complessivo mensile di circa 700.000 euro.
Secondo l’Unione Inquilini di Roma che da un anno a questa parte porta avanti la campagna contro i canoni neri, (che consente, in seguito alla registrazione un contratto di anni 4+4 un canone annuo pari a tre volte la rendita catastale dell’unità immobiliare occupata, mediamente circa 100 euro al mese di affitto) grazie alle registrazioni assistite dall’Agenzia delle entrate, è stato calcolato un introito non inferiore a 950.000 euro. Le zone di Roma dalle quali provengono gli inquilini coprono tutta la città, ma interessano in particolare i quartieri delle zone limitrofe alle Università, San Lorenzo, Tor Vergata, i quartieri: di San Giovanni, della Tiburtina della Tuscolana e Boccea e più in generale l’Aurelio. Secondo l’Unione inquilini il 60% degli affittuari che hanno registrato i contratti a nero sono studenti fuorisede, giovani e precari; mentre il restante 40% sono lavoratori fuori sede, immigrati e famiglie.
Appare evidente che coloro che hanno proceduto alla registrazione dei contratti a nero sono ancora una minima parte; secondo l’associazione, se la campagna contro i canoni neri vedesse un’ azione maggiormente incisiva e coordinata di municipi, comune, agenzia delle entrate e guardia di finanza si potrebbero almeno decuplicare i risultati in breve tempo.
Il servizio di Luisa Deiola.
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