(Meridiananotizie) Roma, 19 settembre 2012 – Quasi un terzo degli italiani abita con i propri genitori, più di 7 milioni porta a lavoro cibo preparato in casa per risparmiare, ma anche per essere sicuro della qualità del pranzo e oltre il 29% dichiara di fare ricerche sul web per confrontare prezzi e qualità dei cibi. Questo è quanto è emerso dal rapporto “Crisi: vivere insieme, vivere meglio”, presentato da Coldiretti e Censis presso Palazzo Rospigliosi.
L’Italia è l’unico paese al mondo che grazie al lavoro degli agricoltori può contare su un patrimonio di 4.671 specialità tradizionali alimentari e 244 prodotti dop e igp riconosciuti dall’Unione Europea – ha sottolineato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini – tutto questo rappresenta il motore del turismo enogastronomico che nel 2012 cresce e arriva a superare i 5 miliardi di euro. Famiglie più attente, si tende a risparmiare di più e a sprecare di meno. Questo è un dato rilevante nei confronti di una crisi che si spera possa allentare la morsa il prima possibile. Così il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania.
Dal rapporto emerge, inoltre, che l’85% degli italiani continua a fare la spesa quotidiana sottocasa, nei piccoli e spesso antieconomici negozi di quartiere che svolgo, però, un rilevante ruolo sociale. Con la crisi torna quindi il “fai da te” casalingo. In casa si prepara il pane, la pasta, le conserve, lo yogurt o le confetture, che oltre ad essere salutare, garantisce un’importate fonte di risparmio. Si riscopre il piacere di preparare gustosi menù per parenti e amici, soprattutto nei giorni festivi durante i quali si raggiunge il record di oltre un’ora davanti ai fornelli.
Il servizio di Teresa Ciliberto
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