Al Bioparco di Roma nasce il museo permanente del crimine ambientale VIDEO

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(Meridiananotizie) Roma, 18 gennaio 2013 – Avorio, monili, conchiglie, carapaci di tartarughe, pelli, coralli, farmaci tradizionali cinesi. Testimonianze della violenza di cui è capace l’uomo, oggetti preziosi fatti per soddisfare la brama di lusso ma realizzati sulla pelle degli animali. Sorgerà nel Bioparco di Roma il primo Museo del crimine ambientale d’Europa. Mostrerà e spiegherà al grande pubblico, con uno sguardo privilegiato ai bambini, tutto quello che c’è dietro ai traffici di specie protette, flora e fauna in via d’estinzione. “Aprirà prestissimo”, ha annunciato Federico Coccìa, presidente della Fondazione Bioparco, che oggi ha presentato la struttura insieme al capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone: “L’educazione del pubblico, in particolare delle nuove generazioni, è fondamentale e rappresenta la mission specifica del Bioparco”.

“Il museo – ha aggiunto – sarà uno strumento di sensibilizzazione molto importante”. I reperti che saranno esposti nel museo provengono dalle operazioni di polizia giudiziaria del personale del servizio Cites del Corpo forestale negli ultimi 20 anni in Italia e all’estero. Attualmente sono conservati dalla forestale circa 71.000 reperti, 5.000 recuperati ogni anno. Il giro di affari internazionale è stimato in 260 milioni di euro, “il terzo dopo armi e droga”, ha sottolineato il capo della Forestale Patrone.

Il servizio di Cristina Pantaleoni

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