(Meridiananotizie) Roma, 9 gennaio 2013 – Nel Lazio il 15% delle famiglie arriva a fine mese con molte difficoltà e il 38,8% delle famiglie non riesce a sostenere spese impreviste di 750 euro. Inoltre, nel 2012 si contano circa 100 milioni di ore di Cassa integrazione e la disoccupazione ha raggiunto il tetto del 10%. In totale sono 100mila i posti di lavoro persi negli ultimi 5 anni di crisi. Questo è quanto è emerso dai dati forniti dai sindacati Cgil, Cisl e Uil riguardanti lo scenario economico del Lazio.
Dal commercio all’industria, alla sanità pubblica e privata. La crisi non ha risparmiato nessun settore. Aumenta, poi, il numero dei disoccupati che coinvolge i giovani e soprattutto le donne. Così il segretario generale della Cgil Roma e Lazio, Claudio di Berardino.
Oltre all’emergenza occupazionale, sociale, ad un’oppressione fiscale c’è un’ingerenza politica – ha spiegato Tommaso Ausili, segretario generale Cisl Lazio.
Aumentare i fondi a disposizione delle politiche sociali da 198 milioni nel 2012 a 300 milioni nel 2013, fino ad arrivare a 400 nel 2014. Stabilizzare i precari nelle aziende e negli enti locali e implementare la lotta all’evasione, un fenomeno stimato nel Lazio in 12-14 miliardi di euro l’anno. Queste sono solo alcune delle proposte presentate dai segretari generali della Cgil, Cisl e Uil durante la conferenza stampa.
Il servizio di Teresa Ciliberto
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