(Meridiananotizie) Roma, 08 febbraio 2013 – “Sbloccare la liquidità nei confronti di Roma capitale”, “allentare i tagli alla spesa pubblica che ha superato i livelli di tollerabilità”, “allentare i vincoli del patto di stabilità”, “alleggerire il peso dell’Imu” “completare la riforma di Roma capitale e superare, sotto il profilo della governance, l’ostruzionismo intollerabile che genera un consociativismo di basso profilo”. Sono cinque gli obiettivi che il sindaco di Roma Gianni Alemanno indica per “proiettare la città nel futuro”. E lo fa presentando in Campidoglio la relazione di fine mandato assieme all’assessore al bilancio Carmine Lamanda, il segretario Liborio Iudicello, e il ragioniere generale Maurizio Salvi.
La relazione è stata illustrata dall’assessore Lamanda che ha messo in evidenza “sul piano interno una situazione finanziaria iniziale ereditata dalla precedente amministrazione pesantemente squilibrata” con un indebitamento certificato il 15 giugno 2010 pari a 12,238 miliardi e “sul piano esterno il ciclo recessivo più intenso e persistente dal dopoguerra” con un Pil tra il 2008 e il 2012 al -6% contro il +3.6% del 2004-2008 e un conseguente taglio sui bilanci comunali del 40% nel 2008-2012.
Il servizio di Cristina Pantaleoni
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