(Meridiananotizie) Roma, 22 maggio 2013 – Si sono riuniti a Piazza Monte Citorio i dipendenti della Pubblica Amministrazione per protestare contro il ministro Giampiero D’Alia a causa del mancato rinnovo dei contratti nazionali. Dai dipendenti Inps a quelli Istat, da quelli di scuole e asili a quelli dei palazzi di giustizia ai Vigli del Fuoco, erano tutti presenti in piazza per chiedere a gran voce il rinnovo dei contratti di pubblico impiego, la stabilizzazione dei precari, che da anni mandano avanti i servizi pubblici, la necessità del tourn-over e la re-internalizzazione dei servizi, poiché la loro esternalizzazione creerebbe povertà sociale e non ne garantirebbe la qualità per il cittadino. “E’ necessario il rinnovo dei contratti in quanto sono bloccati dal 2009 e rinnovati fino al 2014 causando ai dipendenti una perdita di c.a. 3mila euro. Inoltre non riusciamo ad arrivare nemmeno alla terza settimana del mese” ha spiegato Caterina Fida, rappresentante Usb per asili nido e scuole d’infanzia del comune di Roma.
“Ad oggi la carenza della Politica e dell’amministrazione viene colmata dai dipendenti pubblici che non sono affatto dei fannulloni” ha incalzato Maurizio Acquaviva rappresentanti Usb della provincia di Latina. Non è stato risparmiato dai tagli neanche il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che “al pari degli altri settori pubblici è stato investito dai tagli e dal processo di ristrutturazione, causando disagi per i lavoratori ma soprattutto per i cittadini” ha affermato Gabriele Miele, dirigente sindacale Usb.
Il servizio di Antonella D’Angelo
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