(Meridiananotizie) Roma, 6 giugno 2013 – Un appello al futuro sindaco di Roma e una petizione rivolta ai cittadini affinché “l’industria culturale e creativa della Capitale torni a ricoprire un ruolo centrale nei programmi di sviluppo e nell’agenda politica dei futuri amministratori della nostra città”, a lanciarli le imprese che operano nel settore della cultura.
Tra le richieste avanzate dalle associazioni, la sottoscrizione di convenzioni con i diversi comparti produttivi del settore e la riduzione della base imponibile e/o dell’aliquota Imu per i cinema, i teatri e gli immobili adibiti all’esercizio di attività spettacolistiche e culturali in genere. A sottolinearlo Massimo Monaci, presidente dell’Agis Lazio. Per Giuseppe Viggiano, presidente della Cna cultura e spettacolo “una buona concertazione con l’amministrazione di Roma Capitale può migliorare il rapporto con gli operatori dello spettacolo e può far superare parte delle difficoltà economiche nelle quali versa il nostro settore”.
A sottolinearlo anche Valerio Toniolo, presidente di Buona Cultura. Nel corso della conferenza sono stati ricordati alcuni dati sul settore culturale romano. In particolare, a Roma operano il 14 % di imprese del settore dello spettacolo esistenti in Italia e si tengono oltre il 12 % degli spettacoli dal vivo di tutto il Paese. A fronte di ciò, tra il 2011 e il 2012 c’è stato un calo dell‘8,5 % di ingressi agli spettacoli dal vivo, un calo del 15,3 % degli ingressi al cinema e del 6,7 % degli ingressi a teatro.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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