(Meridiananotizie) Roma, 18 giugno 2013 – Tornano all’antico splendore i carri della Tomba Regolini Galassi, nella necropoli del Sorbo a Cerveteri. Il mausoleo è stato scavato tra il 16 e il 24 aprile 1836 ad opera dell’arciprete Alessandro Regolini e del generale Vincenzo Galassi e costituisce uno dei contesti più ricchi e significativi per il Periodo Orientalizzante in Etruria, esempio dell’intero complesso cerimoniale che accompagnava nella vita, come nella morte, i principi etruschi.
Le sepolture dei membri dell’élite etrusca sono spesso racchiuse entro tumuli monumentali e i veicoli a ruote, usati in vita, sono deposti nelle camere funerarie insieme ad apparati di diverso genere, a testimonianza di uno stile di vita aristocratico mutuato dal mondo del vicino-orientale. In complesso si è giunti all’identificazione di tre esemplari di carri presenti nella tomba, una biga, un carro e un calesse ricoperti da sontuosi rivestimenti metallici decorati con scene figurate sbalzate e finemente incise.
Il servizio di Cristina Pantaleoni
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