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Nel 2012 7 Paesi hanno adottato una politica abolizionista. Ad oggi sono 158 i Paesi che hanno deciso di abolire la pena di morte.
(MeridianaNotizie) Roma, 26 luglio 2013 – Cina, Iran e Iraq, sono questi i tre Paesi nel mondo a salire sul podio per il maggior numero di esecuzioni compiute nel 2012. Dei 40 sostenitori della pena di morte, 33 sono Paesi dittatoriali. L’Europa appare libera dalla pena di morte, fatta eccezione di Bielorussia e Russia. Il percorso verso l’abolizione delle esecuzioni capitali non si arresta: nel corso del 2012, 7 Paesi hanno adottato una politica abolizionista. Ad oggi sono 158 i Paesi che hanno deciso di abolire la pena di morte. Questo è quanto emerso dal Rapporto 2013 di “Nessuno Tocchi Caino”. Il ritorno verso le condanne a morte da parte di alcuni Paesi preoccupa il Ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino.
Durante l’evento sono stati illustrati anche gli obiettivi della campagna di Nessuno tocchi Caino, grazie anche all’approvazione nel dicembre 2012 della nuova Risoluzione sulla Moratoria Universale delle esecuzioni da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU. Secondo il segretario di Nessuno Tocchi Caino, Sergio D’Elia, sono ottimi i risultati ottenuti dall’associazione, nonostante la pesante presenza dei primi tre “Paesi Boia”. Premio Abolizionista dell’anno al Governatore del Maryland, Martin O’Malley, per aver abolito la pena capitale nel suo Stato. L’evento ha dato spazio anche ad una riflessione sulla drammatica situazione nelle carceri italiane da parte del presidente dell’Associazione nonché leader dei Radicali, Marco Pannella.
Il servizio di Simona Berterame
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