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Per Pecoraro bisogna continuare a combattere per spezzare questi legami con la criminalità organizzata che si muove soprattutto nei settori dell’usura
(MeridianaNotizie) Roma, 31 luglio 2013 – “Fatti e comportamenti riconducibili alla criminalità organizzata”, con queste parole il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha fatto sapere che sono in corso indagini anche nella Capitale per quanto riguarda la sicurezza in vista degli ultimi accadimenti riconducibili agli arresti per mafia avvenuti la scorsa settimana ad Ostia. Pecoraro, che ha parlato a conclusione della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza che si è tenuta in Prefettura ha confermato proprio a tal proposito “la presenza di legami con la mafia a Ostia” e fa sapere che le indagini a Roma potrebbero portare all’ “acquisizione di bar o ristoranti”. 
Ad Ostia, come ha confermato il prefetto, sono emersi “legami con soggetti dediti a comportamenti mafiosi” tanto è vero che “è stato applicato per la prima volta il 416 bis“. Ora, “c’è preoccupazione su Roma – ha aggiunto Pecoraro – dobbiamo continuare a combattere per spezzare questi legami con la criminalità organizzata che si muove soprattutto nei settori dell’usura, del traffico di droga e nel riciclaggio di denaro: siamo certi di poter fronteggiare questi fenomeni grazie all’azione incisiva delle forze dell’ordine”.
Il prefetto ha, infine, tenuto a precisare: “non parliamo di colletti bianchi, non mi sento di includerli” tra i fenomeni al momento oggetto d’indagine nella Capitale. La riunione si è svolta alla presenza di tutti i vertici delle forze dell’ordine e del sindaco di Roma, Ignazio Marino. “Il Campidoglio è determinato a riportare la città nella legalità da ogni punto di vista“. Così, il sindaco Ignazio Marino al termine della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza che si è svolta in Prefettura. Il primo cittadino ha comunque tenuto a precisare che “l’economia della città non va ripulita ma protetta”.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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