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Scoperto a Colleferro falso cieco che lavorava sui ponteggi di un cantiere edile, accudiva i propri animali e curava scrupolosamente il giardino della sua abitazione. Denunciato per truffa per aver percepito indebitamente in due anni 30mila euro.
(MeridianaNotizie) Roma, 24 agosto 2013 – Lavorava sui ponteggi di un cantiere edile, accudiva i propri animali e curava scrupolosamente il giardino della sua abitazione nonostante le sue capacità visive fossero talmente compromesse riscuotendo mensilmente la pensione di invalidità e, persino, l’indennità di accompagnamento. Un sessantenne è stato scoperto a Colleferro dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma che, dopo aver acquisito la documentazione presso gli enti locali, Inps e l’Azienda Sanitaria competente, hanno avviato accertamenti volti ad appurare le reali condizioni dell’uomo.
I numerosi pedinamenti, regolarmente filmati dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Colleferro hanno evidenziato una situazione inconciliabile con il quadro clinico desumibile dalla documentazione sanitaria. Tutto ha avuto inizio due anni orsono, quando all’uomo, realmente affetto da “retinopatia pigmentosa evolutiva”, erano state riconosciute le due prestazioni assistenziali quale “cieco assoluto, non ricoverato”. L’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato avendo percepito indebitamente, in due anni, circa 30 mila euro. Gli elementi raccolti hanno consentito alla Procura della Repubblica di Velletri di richiedere ed ottenere dal Giudice delle Indagini Preliminari l’emissione di provvedimenti cautelari, quali l’obbligo di presentarsi per un periodo determinato agli uffici di polizia ed il sequestro preventivo dell’immobile di proprietà, volto alla confisca “per equivalente”, in relazione alle provvidenze indebitamente percepite.
Servizio di Domenico Lista
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