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Secondo posto per Gatlin, mentre il bronzo va ad un altro atleta caraibico, Nesta Carter.
(MeridianaNotizie) Roma, 12 agosto 2013 – Sotto la pioggia battente il più veloce del mondo rimane sempre lui: Usain Bolt. Sulla pista di Mosca il giamaicano si riprende quel titolo mondiale sui 100 metri che a Daegu nel 2011 gli era mancato solo per una falsa partenza. Il sovrano della velocità, meno istrionico del solito al momento della presentazione ma comunque pronto a scherzare sul clima mimando l’apertura di un ombrello, fa molto sul serio in gara. Partenza discreta ma controllata (quinto tempo di reazione, 0.163), poi l’uscita prepotente e tempo di 9”77, considerabile eccezionale viste le condizioni.
Secondo posto per Gatlin, con un ottimo 9”85: lo statunitense ha avuto il merito di tenere bene Bolt, rendendo la sua vittoria più ‘umana’ rispetto al dominio espresso nelle precedenti vittorie. Gatlin, al secondo podio importante dopo la squalifica per doping, rappresenta altresì la soluzione di continuità al dominio giamaicano, visto che il bronzo va ad un altro atleta caraibico, Nesta Carter (9″95), che precede i connazionali Kemar Bailey-Cole e Nickel Ashmeade.
“E’ stato importante rimanere tranquillo ed essere riuscito a fare ciò che volevo”, commenta Bolt al termine della gara. “Io più serio? Dipende tutto dalle vibrazioni, da ciò che sento. Io voglio andare in pista e divertirmi. Saluto tutti gli italiani, mi piace sempre molto venire a Roma per il Golden Gala, so di avere molti fan dalle vostre parti. Ci vediamo l’anno prossimo”
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