“I partiti della maggioranza capitolina e regionale sono asserviti alla volontà dispotica del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. Il sindaco Marino non riesce a dire una parola se non quella che gli viene suggerita di dire. L’assessore all’ambiente fa finta che la questione non le competa.”
(MeridianaNotizie) Roma, 13 settembre 2013 – “Dopo 40 giorni il presidio non ha più dubbi, Falcognana è la nuova Malagrotta e siamo ormai a lavori abbondantemente avviati“, E’ quanto riporta in un comunicato il Presidio No discarica Divino Amore. “Il terzo invaso dopo i lavori di movimentazione terra è diventato un cratere senza fondo. Ed è solo l’inizio. La complicità dell e istituzioni territoriali che rinviano ogni responsabilità al ministro e al suo esecutore testamentario, Goffredo Sottile, confermano una minaccia gravissima di un ulteriore estensione dell’area destinata a discarica – prosegue la nota – E’ peraltro inaccettabile che le istituzioni territoriali giungano a una prova di forza muscolare con il Presidio, con i comitati anti-discarica e la cittadinanza”.
“Un comportamento – continua il Presidio – che non è degno delle istituzioni democratiche, il cui compito è quello di ascoltare e aprire alla partecipazione e per questa via raggiungere scelte condivise. In questo modo screditano l’essenza stessa delle istituzioni democratiche?””Il vincolo Bondi, che credevamo un baluardo a tutela dell’Agro Romano, con atto di pari forza può essere all’occorrenza scucito nel suo perimetro, provocando estensioni senza confine della discarica. Ormai – precisa il Presidio – il gioco è scoperto”.
“È qui che, nonostante l’opposizione del Presidio e di altri comitati e della popolazione, hanno deciso di realizzare la nuova Malagrotta e nessuno osa batter ciglio. I partiti della maggioranza capitolina e regionale sono asserviti alla volontà dispotica del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. Il sindaco Marino non riesce a dire una parola se non quella che gli viene suggerita di dire. L’assessore all’ambiente fa finta che la questione non le competa. In tutto questo il Presidio è sottoposto ad un attacco gravissimo in quanto lo stanno costringendo a smobilitare – conclude il Presidio – Per questa ragione è indetto un corteo per martedì 17 settembre alle 17,30 che, partendo dal Presidio di Via Ardeatina, arriverà fino al Santuario del Divino Amore. Tutta la cittadinanza è chiamata a stringersi attorno al Presidio che in questi 40 giorni ha impedito l’arrivo dei camion e continuerà a farlo fin tanto che la popolazione sarà compatta e decisa a contrastare la nuova discarica”.
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