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Matteo Renzi è una risorsa per il nostro partito, un valore aggiunto. Serve un Pd forte, radicato, in sintonia piena con il Paese. Una partito al servizio dell’Italiao” e “questo, e solo questo, deve avere in testa chi si candida alla guida del partito”. Lo afferma il capogruppo del Pd alla Camera, Roberto Speranza.
(MeridianaNotizie) Roma, 2 settembre 2013 – “Sì, sono disponibile a guidare il Pd. Ma poi decidono gli elettori”, ha detto Renzi ieri alla festa del Pd, intervistato da Enrico Mentana. Per il sindaco di Firenze i due ruoli, segretario e candidato premier, devono coincidere. “Bersani, che pure avrebbe potuto non farlo – risponde Speranza, capogruppo Pd alla Camera – ha messo in campo le primarie aperte proprio per la scelta della premiership. E’ un punto di non ritorno. Perché in un momento in cui l’antipolitica avanza e i partiti sono in grande affanno, le grandi scelte vanno fatte dal basso, coinvolgendo i cittadini. Solo così può prendere corpo quella ricostruzione di cui parlavo, un Pd al servizio dei cittadini e del paese. Quindi, da questo punto di vista è inimmaginabile tornare indietro”.
E prosegue: “Il Pd ha già un presidente del Consiglio, nel quale crede fortemente e che sostiene con la massima convinzione. Impegnati a difenderlo dalle quotidiane minacce del Pdl di scattare la spina. Perciò, attenzione a non fornire alibi ai nemici del governo. Se Berlusconi vuol buttarlo giù, potrebbe giocare su presunte divisioni e debolezze attorno al premier”. Matteo Renzi è una risorsa per il nostro partito, un valore aggiunto. Serve un Pd forte, radicato, in sintonia piena con il Paese. Una partito al servizio dell’Italia. Non nascondiamoci: è un compito faticoso, duro, che impone un impegno pieno” e “questo, e solo questo, deve avere in testa chi si candida alla guida del partito”. Lo afferma il capogruppo del Pd alla Camera, Roberto Speranza, in un’intervista a ‘La Repubblica’. Quanto alla premiership, “quando ci saranno le elezioni, quando verrà il momento, faremo le primarie”.
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