“Un ringraziamento particolare – conclude la nota – va a tutte le lavoratrice e i lavoratori che con grande senso di responsabilità e maturità hanno messo da parte l’interesse individuale per un interesse collettivo: hanno infatti deciso di rinunciare ad una parte del proprio salario pur di evitare il licenziamento dei colleghi”.
(MeridianaNotizie) Roma, 13 settembre 2013 – “Il 9 settembre presso l’assessorato al lavoro della Regione Lazio è stato siglato l’accordo tra Slc Cgil, Fistel Cisl, Cub informazione, l’Azienda Circuito Cinema e la Regione Lazio. Si e’ chiusa cosi’ una vertenza difficile e complessa iniziata a ridosso del periodo feriale”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, Fabrizio Micarelli e Nadia Stefanelli della Segreteria Regionale Slc Cgil di Roma e Lazio. “L’intesa raggiunta – prosegue la nota – prevede l’attivazione del contratto di solidarietà per tutti i 61 lavoratori a fronte di 23 licenziamenti inizialmente dichiarati dall’azienda con una riduzione massima del 15 per cento a partire dal 1° ottobre 2013 per 12 mesi eventualmente rinnovabile per ulteriori 12. Abbiamo inoltre convenuto, per attenuare la perdita economica dei lavoratori a fronte del cds, che l’azienda versi agli stessi la quota di sua competenza riducendo di fatto la perdita economica del 50 per cento (7,5 anziché 15 per cento)”. “L’intesa prevede inoltre – aggiungono – l’attivazione di corsi di formazione per la riqualificazione professionale delle lavoratrici per favorirne la ricollocazione anche in altre posizioni.
Grazie alla convergenza delle sole organizzazioni sindacali firmatarie, siamo riusciti a inserire nell’accordo l’impegno da parte dell’azienda ad aprire la trattativa per una nuova contrattazione di secondo livello. Contrattazione, ricordiamo, disdetta dall’azienda il 30 giugno scorso”. “Come Slc Cgil – si legge ancora nella nota – riteniamo importante e soddisfacente l’intesa raggiunta: essa risponde infatti agli obbiettivi che sin dall’inizio ci eravamo prefissati e cioè chiudere prima la vertenza sui licenziamenti per poi discutere di contrattazione aziendale e nuova organizzazione del lavoro. Temi che temporalmente e puntualmente vengono richiamate nell’accordo. Ora dopo la firma dell’accordo, se affronteremo anche i prossimi appuntamenti con la stessa responsabilità e spirito costruttivo crediamo si possa arrivare in brevissimo tempo a una nuova organizzazione del lavoro e una nuova contrattazione aziendale necessaria per far recuperare salario ai lavoratori e permettere all’azienda di poter rispondere con efficacia alle sfide del mercato”.
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