GUARDA IL VIDEO
La ragazza e’ stata aggredita e violentata il 16 dicembre scorso su un autobus mentre rientrava a casa dal cinema con il fidanzato, anche lui picchiato. E’ morta in seguito alle lesioni riportate il 29 dicembre scorso.
(MeridianaNotizie) Roma, 11 settembre 2013 – E’ atteso nelle prossime ore il verdetto di condanna dei quattro imputati responsabili dello stupro di gruppo di una studentessa indiana su un autobus di New Delhi, avvenuto nel dicembre scorso. I quattro, che ieri sono stati dichiarati colpevoli di stupro e omicidio dal giudice Yogesh Khanna del tribunale della capitale indiana, rischiano la pena di morte. “La sentenza appropriata non puo’ essere niente di meno della morte”, ha dichiarato nella sua requisitoria il procuratore speciale, Dayan Krishnan, sottolineando che il caso ha sconvolto “la coscienza collettiva del popolo indiano”. I familiari della vittima, una studentessa di medicina di 23 anni, hanno chiesto che i quattro siano “impiccati”.
La ragazza e’ stata aggredita e violentata il 16 dicembre scorso su un autobus mentre rientrava a casa dal cinema con il fidanzato, anche lui picchiato. E’ morta in seguito alle lesioni riportate il 29 dicembre scorso. Un quinto imputato, l’autista del bus Ram Singh, si e’ impiccato nella sua cella a marzo, in attesa del processo. Il mese scorso un tribunale minorile ha condannato a tre anni in una casa di recupero, la massima pena possibile, il sesto imputato che ha partecipato allo stupro, minorenne al tempo dei fatti, provocando nuova indignazione.
Altre videonews di Cronaca
Lancia una bomba carta all’ex compagna, arrestato stalker di 27 anni a Civitavecchia
Controlli antiborseggio nella capitale, fermati 6 manolesta
Operazione antidroga da Termini a San Lorenzo, 20 pusher arrestati in 48 ore