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I pm di Roma titolari dell’inchiesta e finanzieri ipotizzano diversi episodi di corruzione: in alcuni casi i debiti di alcuni imprenditori sono stati fittiziamente ridotti, in modo da consentirne la rateizzazione; in altri casi sono state evitate esecuzioni immobiliari; in altri casi ancora sono state fatte risultare come pagate alcune cartelle esattoriali senza che da parte dei debitori sia avvenuto alcun versamento.
(MeridianaNotizie) Roma, 19 settembre 2013 – Perquisizioni in corso in alcune sedi Equitalia, tra cui Roma, Venezia, Genova, Napoli e altre città, nell’ambito di un’indagine per corruzione aperta dalla procura della Repubblica di Roma. “In merito alle notizie relative alle perquisizioni in corso in alcuni uffici territoriali, si precisa che Equitalia sta già collaborando con gli inquirenti affinché venga fatta piena luce sui fatti oggetto di indagine e sulle eventuali responsabilità – afferma Equitalia in una nota – A tal fine, rimarrà a disposizione per fornire tutti i documenti e le informazioni necessari e procederà a porre in essere le opportune iniziative a tutela della funzione pubblica dell’agente della riscossione e della propria immagine”.
I pm di Roma titolari dell’inchiesta e finanzieri ipotizzano diversi episodi di corruzione: in alcuni casi i debiti di alcuni imprenditori sono stati fittiziamente ridotti, in modo da consentirne la rateizzazione; in altri casi sono state evitate esecuzioni immobiliari; in altri casi ancora sono state fatte risultare come pagate alcune cartelle esattoriali senza che da parte dei debitori sia avvenuto alcun versamento.
I cinque avrebbero anche interferito nelle procedure di versamento dei contributi previdenziali alterando così sia la correttezza dei dati relativi ai pagamenti, sia la loro visibilità, con l’obiettivo di ottenere la rinuncia, da parte dell’ente di riscossione, ad adottare procedure di esecuzione immobiliare. Le indagini e le perquisizioni su dirigenti e funzionari di Equitalia sono state svolte dai militari del Nucleo speciale di Polizia valutaria della Guardia di finanza.
“Equitalia sta già collaborando con gli inquirenti” dopo le perquisizioni negli uffici della società perché venga fatta piena luce sui fatti e sulle eventuali responsabilità. A tal fine, si legge in una nota, “rimarrà a disposizione per fornire tutti i documenti e le informazioni necessari”.
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