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La banda si era data una struttura organizzativa simile alla più nota Banda della Magliana, dei soprannomi e un gergo specifico. Capo proprio il Tortello che si occupava di reperire lo stupefacente per poi distribuirlo ai suoi pusher per la vendita al dettaglio.
(MeridianaNotizie) Roma, 20 settembre 2013 – 50 clienti fissi per una trentina di consumazioni giornaliere ad un costo, al di sotto del prezzo di mercato, di 30 euro cadauno per un totale mensile di 30 mila euro. Questi i prezzi dal “Tortello” noto ristornate della Magliana. Ma stavolta non si parla di una indagine di mercato sulla ristorazione capitolina, ma di un sodalizio criminale con a capo proprio il noto cuoco, scoperto dai carabinieri del comando provinciale di Roma. L’operazione ha permesso di denunciare, da ottobre 2012 a febbraio 2013, 20 soggetti e di arrestare 15 persone, di cui 8 in flagranza di reato e 7 solo nella giornata odierna.
La banda si era data una struttura organizzativa simile alla più nota Banda della Magliana, dei soprannomi e un gergo specifico. Capo proprio il Tortello che si occupava di reperire lo stupefacente per poi distribuirlo ai suoi pusher per la vendita al dettaglio. Tra loro il Pala e il Pantera che si occupavano di tenere la contabilità del sodalizio, e Simo, il Tartaruga , Spillo e Fabrizzietto dello spaccio nel quartere. Sono in corso ancora le perquisizioni negli immobili degli arrestati.
Servizio di Critina Pantaleoni
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