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Trasportavano nelle stive della nave 30 tonnellate di hashish e, appena avvistate le imbarcazioni della Guardia di Finanza, i 9 membri dell’equipaggio della ‘Gold Star’ battente bandiera della Tanzania, hanno dato fuoco al carico e si sono gettati in mare. Gli uomini, di nazionalità siriana ed egiziana, sono stati soccorsi nelle acque del Canale di Sicilia e poi posti in stato di fermo
(Meridiananotizie) Roma, 7 settembre 2013 – Nell’ambito di una complessa operazione antidroga coordinata dal Comando Operativo Aeronavale di Pomezia (Pratica di Mare), i militari delle Fiamme Gialle, con unità aeronavali d’altura, hanno monitorato la Motonave “Gold Star”, battente bandiera della Tanzania, con a bordo oltre 30 tonnellate di resina di hashish. L’operazione è iniziata tre giorni fa, quando è giunta, dal II Reparto del Comando Generale, per il tramite della Direzione Centrale Servizi Antidroga, la notizia della presenza di un ingente carico di droga in navigazione nel Mediterraneo a bordo del cargo.
Nel pomeriggio di ieri le unità navali ed aeree del Comando Operativo Aeronavale hanno raggiunto, nel tratto di mare compreso fra Capo Passero (SR) e Malta, il cargo per tentarne l’abbordaggio, dopo aver ottenuto la prevista autorizzazione dallo Stato di Bandiera. I nove membri dell’equipaggio, di nazionalità siriana ed egiziana, immediatamente dopo aver avvistato le imbarcazioni delle Guardia di Finanza, hanno appiccato un incendio a bordo dell’unità per distruggere il suo prezioso carico, per poi gettarsi in mare, anche a rischio della propria vita, vista la posizione e l’altezza della chiglia della nave. Tutti sono stati immediatamente posti in salvo dalle unità navali del Corpo e poi sottoposti a stato di fermo. Sono state prontamente allertate le Autorità competenti al fine di domare l’incendio e garantire la sicurezza della navigazione. Sono ancora in corso le fasi di recupero e messa in sicurezza della “Gold Star”.
Servizio di Domenico Lista
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