I compagni di squadra con cui vinse lo scudetto nel 1974, la famiglia e tanti tifosi. In molti sono accorsi nella chiesa del Cristo Re, in viale Mazzini per dare l’ultimo saluto a Giorgio Chinaglia
(MeridianaNotrizie) Roma, 17 settembre 2013 – La salma dell’attaccante della Lazio campione d’Italia 1974, morto il 1° aprile 2012 a Naples, in Florida, è atterrata poco prima delle 7 all’Aeroporto di Fiumicino, con un volo proveniente da Boston. Ad accompagnarla, la famiglia al gran completo: la moglie Connie e i figli George Jr, Cynthia e Stephanie, visibilmente stanchi ma emozionati. Ad attenderlo, invece, oltre agli storici compagni di squadra Pino Wilson e Giancarlo Oddi (che si sono attivati in prima persona per il trasferimento della salma in Italia), qualche tifoso al Terminal e un’altra decina di laziali all’uscita del deposito salme della Cargo City, da dove Chinaglia è uscito attorno alle 9 dopo i controlli doganali e aver ultimato tutte le procedure burocratiche e sanitarie.
I compagni di squadra con cui vinse lo scudetto nel 1974, la famiglia e tanti tifosi. In molti sono accorsi nella chiesa del Cristo Re, in viale Mazzini per dare l’ultimo saluto a Giorgio Chinaglia, la cui salma è tornata ieri a Roma, dopo varie vicissitudini burocratiche, per essere sepolta accanto a quella dell’ex allenatore e mentore di ‘Long John’, Tommaso Maestrelli. Da Pino Wilson a Giancarlo Oddi, da Luigi Martini a Felice Pulici fino a Vincenzo D’Amico e tanti altri si sono stretti ancora una volta intorno al campione e amico, scomparso lo scorso anno in aprile. E mentre dentro andava in scena il lungo e continuo flusso di persone, fuori la chiesa i tifosi biancocelesti scandivano in coro: “Giorgio Chinaglia il grido di battaglia”.
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