La vendita dei beni immobili e la chiusura degli enti/società comunali – continua la nota – sembra la migliore ipotesi per recuperare denaro senza pesare troppo sulle tasche dei cittadini.
(MeridianaNotizie) Roma, 30 settembre 2013 – “Campidoglio, bilancio 2013: come superare l’impasse? È già cominciata la corsa contro il tempo del Comune di Roma per evitare il suo commissariamento. Entro il 30 novembre, infatti, dovrà essere approvato definitivamente il bilancio 2013 ed oggi mancano ben 815 milioni, tra minori trasferimenti dello Stato (500 milioni) e debiti extra bilancio ereditati dalla passata gestione”. Così, in una nota, il Codici.
“In attesa di ricevere un aiuto dal Governo – prosegue la nota – il Sindaco di Roma lancia una serie di misure per recuperare risorse economiche: si parla di un piano straordinario di vendita degli immobili comunali, della liquidazione di società ‘inutili’ e della rivisitazione dei contratti di servizio con le aziende partecipate”. “La vendita dei beni immobili e la chiusura degli enti/società comunali – continua la nota – sembra la migliore ipotesi per recuperare denaro senza pesare troppo sulle tasche dei cittadini. In particolare, il Codici propone l’immediata chiusura delle società partecipate indirettamente da Roma Capitale”. “Spese sbagliate e scelte superficiali hanno determinato la grave situazione in cui ci troviamo ora – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – ora è il momento di agire concretamente per risollevare il bilancio di Roma Capitale. Per questo chiediamo all’Amministrazione Capitolina la chiusura immediata delle società indirettamente partecipate dal Comune di Roma”.
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