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“Dico a tutti voi agli italiani onesti e di buon senso: reagite, protestate, fatevi sentire. Avete il dovere di fare qualcosa di forte, grande per uscire dalla situazione nella quale ci hanno precipitato”.
(MeridianaNotizie) Roma, 19 settembre 2013 – Sedici minuti di videomessaggio in cui compare un Berlusconi agitato, con gli occhi stanchi e le mani frenetiche, ma allo stesso tempo un leade che vuole guidare il suo popolo della destra. Attacca la magistratura, rilancia Forza Italia e, parlando del suo futuro, fa sapere che “decaduto o no” continuerà a esercitare il suo ruolo: “Io sarò sempre con voi, decaduto o no. Si può fare politica anche al di fuori del Parlamento”. Scenografia minimalista: nessun simbolo politico, alle sue spalle una libreria bianca e due foto famigliari: in una ha accanto i suoi figli, l’altra è con due nipotini.
“Siamo diventati un Paese in cui non vi è più certezza del diritto, una democrazia dimezzata da una magistratura politicizzata che gode di totale irresponsabilità e immunità”. Lo dice Silvio Berlusconi, che in un videomessaggio accusa la “prevalenza della magistratura democratica” che ha “trasformato la magistratura da ordine dello Stato in un contropotere dello Stato in grado di condizionare il potere legislativo, con una missione: realizzare la via giudiziaria al socialismo”.
La magistratura “da ordine dello Stato” si è trasformata “in un contropotere in grado di condizionare il potere legislativo e il potere esecutivo e si è dato come missione la via giudiziaria al socialismo”. La magistratura – dice Berlusconi – “ha frugato nel mio privato, messo a rischio le mie aziende, aggredito il mio patrimonio con una sentenza completamente infondata”, dice il Cavaliere, “con dei pretesti hanno attaccato me e la mia famiglia”.
“Questa magistratura, dopo aver eliminato nel ‘92-‘93 i cinque partiti democratici che ci avevano governati per cinquant’anni, credeva di aver spianato definitivamente la strada del potere alla sinistra. Successe invece – è l’excursus che fa Berlusconi – quel che sapete: un estraneo alla politica, un certo Silvio Berlusconi, scese in campo, sconfisse la gioiosa macchina da guerra della sinistra, e in due mesi portò i moderati al governo. Ero io”. “Subito, anzi immediatamente, i pm e i giudici legati alla sinistra e in particolare quelli di Magistratura Democratica – rimarca il Cavaliere – si scatenarono contro di me e mi inviarono un avviso di garanzia accusandomi di un reato da cui sarei stato assolto, con formula piena, sette anni dopo”.
L’appello agli Italiani – “Chiedo a ciascuno di voi di aprire gli occhi, di reagire, per combattere questa giustizia e l’uso della giustizia a fini politici. Non vogliamo e possiamo permettere che l’Italia resti rinchiusa in una giustizia malata”. E ancora: “Dico a tutti voi agli italiani onesti e di buon senso: reagite, protestate, fatevi sentire. Avete il dovere di fare qualcosa di forte, grande per uscire dalla situazione nella quale ci hanno precipitato”.
“Sono innocente” – La magistratura “sfidando la verità e il ridicolo” – dice il Cavaliere – è “riuscita a condannarmi”. E ancora: “Io amo ancora questo Paese, nonostante l’indignazione e una grande amarezza. Io non ho commesso alcun reato, io non sono colpevole di alcunché, io sono innocente, assolutamente innocente”.
Forza Italia – “La cosa migliore da fare è riprendere in mano la bandiera di Forza Italia”. E aggiunge: “E’ arrivato il momento in cui tutti gli italiani responsabili devono sentire il dovere di impegnarsi personalmente”.
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