Proposta legge della USB e USB VV.F. per attribuire nuove funzioni al Corpo dei Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile.
(MeridianaNotizie) Roma, 23 ottobre 2013 – Questa mattina a Roma la Confederazione USB e l’USB VV.F. hanno presentato la proposta di legge “Istituzione del Corpo Nazionale di Protezione Civile Soccorso Tecnico Urgente della Prevenzione e delle Emergenze“. La legge proposta è volta a rendere la Protezione Civile più efficace e più attenta alle necessità della cittadinanza.
Alla presentazione hanno partecipato anche la Senatrice Franca Biondelli (PD), l’On. Eleonora Bechis (M5S), l’On Serena Pellegrino (SEL), Paola Palmieri, dell’Esecutivo Confederale USB. E’ stato illustrato lo stato allarmante del territorio italiano, in cui l’82% dei comuni è a rischio idrogeologico. I boschi ogni anno sono falcidiati dagli incendi, e l’edilizia di pessima qualità, tra speculazione, mafie e condoni, aumenta ulteriormente i rischi per l popolazione.
Gli esponenti dell’USB hanno sottolineato come alcuni interventi legislativi hanno reso meno efficace il ruolo dei Vigili del Fuoco, come, per esempio, la collocazione dei VV.F. nel Comparto Sicurezza, insieme a Forze dell’ordine e militari. Un’operazione che mette ai vertici individui provenienti dalla politica e non formati nel campo del soccorso tecnico.
Gli elementi fondamentali previsti dalla proposta di legge sono: il Corpo Nazionale dei Vigli del Fuoco è la struttura di riferimento dell’organizzazione statale in materia di Protezione Civile, soccorso tecnico urgente e gestione delle emergenze; il Corpo è posto alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che avrà potere di coordinamento per la prima fase dell’emergenza; le sedi e gli uffici del Corpo Nazionale e le attuali strutture della Protezione Civile diventano centri organizzativi e di riferimento sul territorio delle attività di salvaguardia e tutela dell’incolumità pubblica.
La nuova Protezione Civile avrà il compito di: coordinare le associazioni di volontariato, predisporre e coordinare le esercitazioni in materia di tutela e salvaguardia delle vite umane e dei beni pubblici, raccogliere dati, coordinare tutte le attività e le strutture che compongono la macchina dei soccorsi tecnici urgenti, partecipare alla predisposizione dei programmi nazionali, elaborati dagli enti di ricerca, di previsione, prevenzione e soccorso, in relazione alle varie ipotesi di rischio. I parlamentari presenti all’incontro si sono resi disponibili ad affrontare seriamente il tema, concordi sull’urgenza e l’importanza delle misure da adottare.
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