Quindici persone con volto coperto dalla maschera di Anonymous e vestite di nero, sono entrate in uno stabile di via Benedetto Croce, sono salite al quinto piano ed armati di vernice hanno imbrattato muri, scrivanie, arredi e una ventina tra monitor e stampanti di pc
(MeridianaNotizie) Roma, 9 ottobre 2013 – Lavorare in un call center può essere stremante e la rabbia verso i titolari matura di giorno in giorno. “Vendetta precaria“, un cerchio con una V al centro: questo il segno lasciato da Anonymous in un palazzo. Quindici persone con volto coperto dalla maschera di Anonymous e vestite di nero, sono entrate in uno stabile di via Benedetto Croce, sono salite al quinto piano ed armati di vernice hanno imbrattato muri, scrivanie, arredi e una ventina tra monitor e stampanti di pc.
Il fatto, avvenuto in un call center che si occupa di contratti telefonici per aziende per conto della Wind, è accaduto poco prima delle 16, quando negli uffici erano ancora presenti i lavoratori. Indagano gli agenti del Commissariato Tor Carbone.
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