“Vista la grave situazione economica del comune di Roma sono sospesi tutti i progetti per i disabili. Questo quanto comunicato dal XIV Dipartimento per la promozione dei Servizi Sociali e della Salute del Comune di Roma
(MeridianaNotizie) Roma, 7 ottobre 2013 – I down e le associazioni che si occupano delle persone affette da questa sindrome sono in fermento, e sono soprattutto molto preoccupati. “Vista la grave situazione economica del comune di Roma sono sospesi tutti i progetti in essere per i disabili (Sic Servizio Informazione e Consulenza- Sil Servizio Inserimento Lavorativo – Percorsi Autonomia fino a tutto ottobre e in attesa di nuovi provvedimenti)”. Questo quanto comunicato in modo freddo e incontrovertibile dal XIV Dipartimento per la promozione dei Servizi Sociali e della Salute del Comune di Roma, attraverso una comunicazione telefonica alla Sezione dell’associazione che si occupa delle persone down. L’Aipd Onlus (Associazione italiana persone down) ritiene che essendo che il comune contribuisce per circa il 45% delle spese per ogni iscritto ai progetti e per ogni famiglia seguita dal Sic questa nuova comunicazione mette fortemente in difficoltà tutta la sezione di Roma.
Secondo l’associazione le famiglie compartecipano per il 55 % delle spese e, pertanto, hanno diritto a vedere svolgersi le attività. Anche l’ iscrizione all’Associazione, non obbligatoria, contribuisce alla copertura delle spese. La sezione nonostante ciò, non è in grado di onorare i compensi degli operatori sotto contratto che operano per conto di noi familiari. “Ricordiamo infatti – prosegue l’associazione – che i preventivi di spesa riguardano sostanzialmente il pagamento di operatori specialistici, medici, assistenti sociali, psicologi, educatori, che in virtù di differenti forme contrattuali, lavorano per dei familiari affinché siano di sostegno a famiglie, persone con sindrome di Down e datori di lavoro. Circa 500 persone sono colpite da questi provvedimenti del Comune. “Gli altri progetti in convenzione possono proseguire le attività fermo restando che la situazione gravissima che si è venuta a creare potrebbe mettere la Sezione nelle condizioni di stabilire altre sospensioni”.
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