Ritardi nell’attuazione del Patto Nazionale Amianto, mai approvato dalla Conferenza Stato-Regione a causa dei mancati finanziamenti.
(MeridianaNotizie) Roma, 8 ottobre 2013 – L’amianto è ancora presente sopra case e fabbriche continuando a mietere vittime. I ritardi nell’attuazione del Patto Nazionale Amianto, mai approvato dalla Conferenza Stato-Regione a causa dei mancati finanziamenti ha portato il Coordinamento Nazionale Amianto insieme alle associazioni locali a manifestare sotto la sede del Parlamento.
Le richieste per il parlamento sono tre: finanziamento del piano nazionale amianto, estensione del fondo vittime amianto e discussione dei disegni di legge. Ricordando come l’amianto sia un minerale, e che se smaltirlo correttamente sotto terra (in discariche attrezzate) sia una soluzione praticabile come indica la scienza e la normativa, greenreport appoggia l’iniziativa del Coordinamento, chiedendo che sia concretamente stabilita a livello amministrativo la creazione di moduli in discarica dedicati allo smaltimento dell’amianto, e ne venga verificata l’effettiva nascita.
L’Associazione italiana esposti amianto (Aiea) già da qualche anno sta portando avanti la battaglia per la bonifica dell’amianto in Italia ed esiste un Coordinamento nazionale delle associazioni delle vittime amianto e degli ex esposti che realizza alcune iniziative comuni e del quale fanno parte associazioni e comitati di esposti ed ex esposti all’amianto e Legambiente, European Asbestos Risk Associations, Medicina democratica e Associazione medici per l’ambiente.
Il servizio di Diana Romersi
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