I dati testimoniano come per le realtà sociali in difficoltà, soprattutto le famiglie che prima erano benestanti, l’accesso ai farmaci è
divenuto un problema
(MeridianaNotizie) Roma, 22 ottobre 2013 – La crisi la si percepisce anche e soprattutto nel settore della sanità: i farmaci costano, gli stipendi non aumentano ma le malattie non diminuiscono. Cresce infatti in maniera esponenziale nella Capitale la richiesta di medicinali gratuiti raccolti dal Banco Farmaceutico e distribuiti dalle realtà che si occupano di assistere le fasce sociali più deboli. In sei anni (2006-2013) il fabbisogno è aumentato addirittura del 503 per cento, passando dai 5.800 del 2006 ai 35mila di quest’anno (dati a luglio 2013). I dati, diffusi dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, testimonia come per le realtà sociali in difficoltà, soprattutto le famiglie che prima erano benestanti, anche l’accesso ai farmaci è divenuto un problema.
Dalle percentuali illustrate, frutto della domanda intercettata dal Banco Farmaceutico, la Capitale risulta essere una delle grandi aree metropolitane con il maggiore incremento percentuale del disagio economico che porta all’impossibilità di potere acquistare i farmaci. Nel Centro Italia l’incremento della povertà sanitaria è stato in sei anni del 476 per cento valore più basso rispetto a Roma. Le richieste di “sostegno farmaceutico” arrivano dunque, da realtà assistenziali convenzionate con il Banco Farmaceutico come, ad esempio, la Croce Rossa, sede locale, e la Comunità di Sant’Egidio che vanno ad aggiungersi a realtà di assistenza molto significative sul territorio: lo storico ambulatorio della Caritas di via Marsala, il Centro Astalli per l’accoglienza dei rifugiati, l’istituto di Medicina Solidale che opera in uno dei quartieri più problematici (Torre Bella Monaca). Ma anche enti ed associazioni più propriamente dedicati ai nuclei familiari in situazioni di fragilità, come le tante case di accoglienza per mamme sole con bambini o padri separati, per bimbi stranieri affetti da gravi patologie che sono in Italia per curarsi, associazioni per il recupero di minori e adolescenti problematici o ricoveri per persone senza fissa dimora e altri ancora.
Grazie alla raccolta del Banco Farmaceutico che si tiene nel mese di febbraio di ogni anno, vengono accumulati i farmaci, donati dai cittadini romani, che in base alle richieste vengono assegnati alle diverse associazioni. Quest’anno su un fabbisogno di 35 mila farmaci la raccolta ne ha forniti 15 mila, mentre dalle donazioni pervenute dalle aziende sono stati distribuiti ulteriori 5.594 confezioni alle realtà che ne avevano fatto richiesta per un totale di 20.594 farmaci. Accanto alla crescita della richiesta di farmaci gratuiti aumenta però anche la solidarietà. Infatti dal 2006 ad oggi la donazione dei farmaci a Roma è aumentata del 275,3% passando dai 3997 a 15.000.
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